La Cerimonia di premiazione si è svolta sabato 28 settembre 2019 al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso
Il Premio Goffredo Parise per il Reportage III edizione, a Lisa Iotti per i Reportage televisivi, a Ex aequo ad Antonio Armano e Antonio Castaldo il premio per i Reportage su carta stampata, il premio per la sezione giornalisti sottoposti a minacce e abusi a Paolo Berizzi.
Premiati
- Premio Goffredo Parise per il Reportage – Sezione A
Lisa Iotti
“Iperconnessi”
“Per l'alto valore sociale dell'inchiesta che si concentra sugli effetti che l'invadente e ossessivo utilizzo della connessione provoca sul cervello degli utenti, sui loro comportamenti individuali e sociali e sulle conseguenze negative riguardanti la nostra stessa capacità di ragionare, di comprendere, di concentrarsi e di memorizzare. Attraverso testimonianze degli utenti, di prove “su strada”, di interviste a neuroscienziati l'autrice segnala le trasformazioni antropologiche ce stiamo subendo, causate da questa iperconnessione-iperdistrazione e rivela come i social manovrano per fini economici e commerciali le nostre scelte, i nostri bisogni, le nostre idee.”
- Premio Goffredo Parise per il Reportage – Sezione B
Ex aequo
Antonio Armano
“I barconi dell’asfalto: dall’Ucraina a Brescia sul bus delle badanti”
Per l'alto valore testimoniale di un fenomeno migratorio di cui si parla molto poco che coinvolge figure femminili, veri e propri fantasmi costrette a valicare in asfittiche tradotte-auto confini tra l'Europa benestante e l'Europa marginale e povera e a subire i maltrattamenti delle guardie nelle lunghe file alle dogane. Per essere riuscito con occhio lucido e penetrante a documentare la fatica, la solitudine, l'abisso esistenziale di vite precarie che resistono a un vero e proprio calvario solo grazie alla loro forza di volontà”.
Antonio Castaldo
“Sulle orme di Olmi, nel Bosco di Buzzati”
“Per aver in un gioco sapiente di rimandi tra visivo e narrativo, interviste, citazioni letterarie e cinematografiche-complice lo spirito di Olmi- consentito al bosco distrutto dalla tempesta Vaia dell'autunno 2018 di prendere vita, di animarsi di presenze, di spiriti silvani e geni della foresta. Per aver suggerito che di fronte alle difficoltà del mondo la fiaba diventa un modo straordinario per leggere la modernità.
- Premio Goffredo Parise per il Reportage – Sezione C
Giornalisti sottoposti a minacce e abusi.
Paolo Berizzi
“ Giornalista di inchiesta, autore di cronache e libri che descrivono professionalmente l'evoluzione di importanti fenomeni politici e sociali. Negli ultimi anni ha condotto inchieste originali con le quali ha documentato con ricchezza di dettagli e capacità analitiche ciò che avviene nell'universo oscuro delle organizzazioni neofasciste, parafasciste e neonaziste attive in Italia. Il suo lavoro ha consentito all'opinione pubblica e agli stessi inquirenti di apprendere come numerose organizzazioni nostalgiche e incostituzionali hanno potuto proliferare nel nostro paese avvalendosi della disattenzione generale, di una diffusa compiacenza che riduce a puro folclore la propaganda dell'intolleranza, della violenza, del razzismo e della tendenza a minimizzare l'apologia del fascismo e le attività antidemocratiche vietate dalla Costituzione. Con il suo lavoro giornalistico, svolto con coraggio e coerenza, ha acceso la luce su questo fenomeno e perciò è stato fatto oggetto- insieme ai suoi familiari- di intimidazioni e gravi minacce a fronte delle quali gli organi pubblici preposti gli hanno assegnato una scorta armata permanente.”
Per questa sezione la giuria è affiancata dalla collaborazione dell'Associazione Ossigeno per l'Informazione patrocinata dall'Ordine Nazionale dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa.
Giuria
Riconoscimenti
Antonio Megalizzi
Gli Enti promotori all’unanimità hanno inteso ricordare la figura di Antonio Megalizzi assassinato nel mese di dicembre del 2018 nella strage del mercatino di Natale a Strasburgo.
Un riconoscimento per la passione civile e il convinto europeismo del giovane reporter attraverso 2 targhe consegnate rispettivamente al Magnifico Rettore dell’Università di Trento, Paolo Collini e ai familiari di Megalizzi dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto.