La Cerimonia di premiazione del Premio Goffredo Parise per il Reportage 2025 si è svolta sabato 7 giugno ore 17.00 al Teatro Mario del Monaco di Treviso.
La nona edizione del Premio “Goffredo Parise per il Reportage 2025 di Antonio Barzaghi” vede vincitrice per “il Premio alla carriera” la giornalista Lucia Goracci, inviata Rai sui fronti più caldi del mondo, da Kabul al Libano alla striscia di Gaza e dal 2022 corrispondente estera dagli Stati Uniti.
Raffaele Manco e Marco Della Monica autori del reportage gli “Invisibili” dal programma di Rai 3 “il fattore umano”, per il Premio giovani reporteri.
Il Premio Impresa umanistica a “La Paranza” Società Cooperativa Sociale sorta nel Rione Sanità di Napoli, un’impresa culturale, ma prima ancora una comunità capace di trasformare un territorio attraverso il lavoro, bellezza e legami.
La sezione dedicata agli studenti di Ca’ Foscari ha visto vincitrice Chiara Da Ros con un originale reportage dal titolo “Parise 2.0:il reportage nell’era dell’immediatezza”.
Premiati
- Premio Goffredo Parise per il Reportage – Sezione A
“Premio alla carriera” Lucia Goracci
Inviata della rete pubblica italiana sui fronti più caldi del mondo, da Kabul al Libano, Lucia Goracci dal 2022 corrispondente estera dagli Stati Uniti nella sede Rai di New York.
“Negli ultimi anni, finalmente, la presenza di voci femminili nell’informazione dai territori di conflitto si è fatta molto numerosa. Ma fra tutte le inviate, Lucia Goracci è stata quella che più di ogni altra e altro ha saputo raccontare a lungo e con caparbia e affettuosa fedeltà un Oriente che per Lei va da Kabul a Istanbul. Non è stata un’inviata mordi e fuggi, e ha sempre saputo mettere al primo posto non la propria presenza sul luogo, ma le storie delle persone protagoniste delle vicende belliche, politiche, sociali e umane che ha scelto di raccontare. Unendo alla capacità di trasmettere a chi guarda e ascolta emozioni, un linguaggio giornalistico sobrio, con analisi e letture del mondo coraggiose e autorevoli”.

- Premio Goffredo Parise per il Reportage – Sezione B
“Premio Giovani Reporter”
“Dietro ogni oggetto della nostra vita quotidiana c’è il lavoro di qualcuno. In tempo di realtà virtuale, di intelligenza artificiale, Raffaele Manco e Marco Della Monica, hanno il merito di dare corpo e voce ai fantasmi dei nostri consumi, alle vite che stanno dietro al nostro benessere. A maggior ragione un lavoro prezioso quando pirateria e attacchi degli Houthi vengono raccontati come insidie al traffico delle merci e non, anche, alle vite di lavoratori in alto mare”. Così la giuria motiva l’attribuzione del “Parise 2025” ai due giovani cronisti. Il loro “Invisibili” è anche un podcast originale di Rai Radio 1 in collaborazione con “Il fattore umano”, il programma di Raffaella Pusceddu e Luigi Montebello trasmesso da Rai 3 con la regia di Leonardo Patané.

- Premio Goffredo Parise per il Reportage – Sezione C
“Impresa umanistica”
“La Paranza” Società Cooperativa Sociale sorta nel Rione Sanità di Napoli. Ha ritirato il premio Salvatore Iliano, responsabile del progetto.
“La Paranza rappresenta un’esperienza potente, trasformativa e autentica. Un’impresa culturale, ma prima ancora una comunità capace di trasformare un territorio attraverso lavoro, bellezza e legami. La Paranza nasce nel Rione Sanità, un quartiere difficile, spesso raccontato solo attraverso stereotipi e marginalità. Qui, un gruppo di giovani ha deciso di restare, di prendersi cura di un patrimonio abbandonato, di aprire le Catacombe di San Gennaro non solo ai visitatori, ma anche a una nuova idea di futuro. In pochi anni sono riusciti a fare quello che molti consideravano impossibile: hanno dato vita a un modello cooperativo efficiente e sostenibile. Ma soprattutto hanno rimesso al centro le persone. I giovani del quartiere, le famiglie, chi cercava un’alternativa.
Attorno alla Paranza è nata una rete: un’orchestra di bambini, una cooperativa di comunità, una palestra popolare, laboratori, spazi educativi, luoghi di arte e cura. Una “comunità di patrimonio” vera come la definisce la Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa.
Non un progetto, ma un processo radicato, condiviso, generativo. La Paranza non si ferma al racconto del riscatto, ma lo rende praticabile, concreto, quotidiano. Incarna un modo diverso di fare impresa: un’impresa che cresce per creare lavoro, non per generare utili. Mette insieme cultura, giustizia sociale e responsabilità collettiva e tiene insieme memoria e futuro. La Paranza ci dimostra che anche nei luoghi più fragili può nascere qualcosa di forte, bello e giusto e ci auguriamo sia di ispirazione in molti altri territori”.

- Premio Goffredo Parise per il Reportage – Sezione Speciale
Chiara Da Ros
Così si è espressa la giuria nel sottolineare il valore del suo lavoro: “Il riportare in vita Goffredo Parise sotto le vesti – una giacca di pelle da ventenne, un telefonino sempre tra le mani – è qualcosa di più di un’operazione distopica. Consente all’autrice di interrogare l’autore sulla morte del reportage, o sulla sua metamorfosi, dove le immagini si sostituiscono alla scrittura capace di creare immagini, dove il veloce sostituisce il profondo. Dimostrando di aver capito, in un colpo solo, Parise e il nostro tempo”.

Giuria
Riconoscimenti
Studenti dei Licei Trevigiani vincitori di premi e menzioni.
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Mirtilla Gava
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Sofia Baccioli
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Gaia Zago
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Elisabetta Furlin
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Gioia Fantuzzi
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Gaia Bonotto
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Anna Cesca
- Andrea Balbo
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Samuele Zanchetta
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Ilaria Benvenuti
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Anna Felici
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Francesco Bressan
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Stefano Durante
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Anastasio Mazzero
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Andrea Bisi
- Dea Kolaj
- Giulia Toppan
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Sveva Battiston
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Filippo Braido

Primo premio a pari merito reportage narrativo “GLI ULTIMI CUSTODI TRA FEDELTA' E FAME” di Mirtilla Gava, Sofia Baccioli, Gaia Zago
Motivo del riconoscimento:
Per avere individuato e ricostruito con rigore e grande capacità narrativa uno degli episodi più cruenti della cronaca veneta di questi ultimi anni, la morte di una persona sola in casa sbranata dopo giorni di fame dai suoi cani, perché nessuno si era accorto di quello che era successo. Una tragedia avvenuta in un paese dove tutti si conoscono ma nessuno interviene. Per avere inquadrato l’episodio in un contesto di solitudine e di indifferenza generale che ci fa riflettere su cosa siamo diventati e dove stiamo andando come società.
Primo premio a pari merito reportage narrativo “OBLIO CERCASI” di Elisabetta Furlin
Motivo del riconoscimento:
Per essere riuscita, al di là dei luoghi comuni, a scandagliare in modo preciso e attento la solitudine dei più giovani che sprofondano nelle sostanze stupefacenti, dalle più leggere alle più pesanti, non più come gesto di rottura e di libertà ma come forma di autodistruzione, un anestetizzante in un mondo dentro cui non sanno più stare. La sostanza psicoattiva non è che la formula magica, l’abracadabra per non pensare alle proprie fragilità o allo stress prodotto dalle aspettative della scuola e dell’ambiente sociale. Una spirale da cui è difficile tornare indietro, di cui tutti siamo responsabili.
Riconoscimenti e Premi consegnati da Banca Mediolanum e dall’associazione Soroptimist International Club di Treviso, assegnati dall’Associazione Culturale Eidos in collaborazione con la Commissione giudicatrice che ha esaminato i reportage realizzati durante il percorso formativo Scuola di Reportage Goffredo Parise V edizione – 2024/2025.