La memoria di Andrea Purgatori rivive a Treviso con il “Premio Goffredo Parise per il Reportage 2024”
L’ottava edizione rende un omaggio postumo al giornalista romano, scomparso nel 2023, per il suo esemplare lavoro d’inchiesta sul tema dei diritti umani.
Pamela Ferlin vincitrice della sezione speciale “Finestre sul mondo” con i racconti sulle giovani donne afgane “schiacciate” dai talebani
Mattia Giusto Zanon si aggiudica il premio riservato agli studenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, mentre va alla cooperativa sociale “Madonna dei Miracoli onlus” il riconoscimento “Impresa umanistica”, istituito dalla Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti
L’ottava edizione del “Premio Goffredo Parise per il Reportage” di Treviso riporta l’attenzione sull’opera di uno dei più stimati giornalisti italiani, le cui coraggiose inchieste hanno fatto epoca nella carta stampata, nella televisione ed anche nel cinema d’impegno sociale. Infatti, va alla memoria di Andrea Purgatori, scomparso a 70 anni il 19 luglio 2023, il massimo riconoscimento per il giornalismo d’inchiesta vocato al tema dei diritti umani, una delle due sezioni in cui si articola il “Premio Goffredo Parise per il Reportage”, creato da Antonio Barzaghi e Maria Rosaria Nevola, con il sostegno di istituzioni pubbliche e partner privati, per tramandare l’indimenticabile eredità culturale tracciata dallo scrittore e giornalista veneto (Vicenza 1929 – Treviso 1986), a cui si devono storici reportage da tutto il mondo. Il premio è presieduto da Andrea Favaretto, sindaco di Salgareda, il paese che Parise elesse a suo “rifugio”, nelle terre del Piave, a partire dagli anni Settanta.
La cerimonia di premiazione si è tenuta sabato 11 maggio (inizio alle ore 17.00), al Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso. Un evento di grande spessore e di forti emozioni. Per quanto concerne la valorizzazione del meglio del giornalismo nazionale sul tema dei diritti umani, la giuria (presieduta da Tiziana Lippiello, rettrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e composta da Attilio Bolzoni, Toni Capuozzo e Stefano Feltri) ha ritenuto che il premio dell’ottava edizione fosse assegnato ad Andrea Purgatori, giornalista, conduttore televisivo, saggista e sceneggiatore romano. Un omaggio postumo, a dieci mesi dalla morte, che raccoglie il lascito dell’ex inviato del “Corriere della Sera” (dal 1976 al 2000), autore di grandi inchieste sui casi più scottanti degli anni di piombo e dello stragismo (il delitto Moro e la strage di Ustica, ricostruita nel film “Il muro di gomma” di cui scrisse la sceneggiatura), nonché di importanti servizi giornalistici sulle vicende più eclatanti di mafia (da cui trasse il soggetto del film “Il giudice ragazzino”) e sulle aree più “calde” del pianeta, vissute in prima linea, dalla guerra del Libano del 1982 a quella del Golfo del 1991, fino alle rivolte in Tunisia ed Algeria.
La giornalista e scrittrice padovana Pamela Ferlin è la vincitrice della sezione speciale “Finestre sul mondo”, con cui Antonio Barzaghi e Maria Rosaria Nevola intendono valorizzare le azioni svolte a difesa dei diritti umani. Pamela Ferlin, laureata in sociologia, prima nelle pagine del “Corriere della Sera” e poi con il suo primo romanzo “In questa notte afgana” (Piemme, 2023), ha narrato le storie, vere e documentate, di due giovani donne afgane, studentesse universitarie di Kabul, che hanno visto svanire il loro sogno di libertà nella notte del 15 agosto 2021, con la presa di potere dei talebani.
Oltre a promuovere il valore del reportage giornalistico a livello nazionale, da due edizioni il premio pone l’accento anche sulle realtà produttive che hanno saputo coniugare economia e valori umani. A queste eccellenze è riservato il Premio “Impresa umanistica”, voluto dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti. Quest’anno è stato attribuito alla cooperativa sociale “Madonna dei Miracoli” di Motta di Livenza (TV), che si occupa dei servizi per l’abitare e l’inclusione sociale delle persone con disabilità.
Infine al Teatro “Mario Del Monaco” sono stati premiati anche gli studenti liceali della provincia di Treviso che hanno prodotto i migliori servizi d’inchiesta giornalistica, seguendo le lezioni della scuola di reportage intitolata a Goffredo Parise, coordinata da Maria Rosaria Nevola unico esempio in Italia nel suo genere.
Nel mese di aprile si è concluso l’anno scolastico 2023-2024, seguito da sessanta studenti, provenienti da sette licei, che hanno avuto come insegnanti prestigiosi giornalisti e scrittori: Lisa Iotti tutor della scuola, Stefano Feltri, Riccardo Iacona, Riccardo Staglianò, Emiliano Poddi.
Vincitrice della 4^ edizione della Scuola di reportage è risultata Sofia Sossai del Liceo Marconi di Conegliano con il reportage “L’incontro di due solitudini”. Al secondo posto “Una nuova storia” di Nicolò Merlo del Liceo Antonio Scarpa di Motta di Livenza. Al terzo posto a pari merito “Il teatro come un corpo vivente” di Luca Gentile, Fiona Osmani e Marta Pavanello del Liceo Duca Degli Abruzzi di Treviso e con “Au pair ma non alla pari” di Lisa Bevilacqua del Liceo Giorgione di Castelfranco Veneto. Inoltre vanno segnalate ben 8 menzioni speciali che stanno a dimostrare l’impegno dei giovani studenti in questo singolare e unico esperimento nato in terra trevigiana.
La cerimonia di sabato 11 maggio, condotta dalla giornalista Mara Pavan, si è aperta con la lettura di brani di significativi articoli di Goffredo Parise, affidata alla voce di Maria Rosaria Nevola, a cui sono seguiti i saluti istituzionali e l’illustrazione, a cura di Antonio Barzaghi, direttore artistico del premio, del nuovo progetto culturale “Le Case della memoria”. Momento particolarmente emozionante il ricordo di Andrea Purgatori, con la proiezione di un video a lui dedicato allestito per l’occasione da La7. Altro passaggio significativo la proiezione di un breve filmato, del famoso psicanalista Massimo Recalcati, su un tema di grande attualità: l’odio e la morte della parola.
Fonte Ufficio stampa Premio Goffredo Parise
Treviso, 11 maggio 2024